Sparassis crispa: il fungo cavolfiore
1 anno ago · Updated 5 giorni ago

Sparassis crispa, conosciuta comunemente come “fungo cavolfiore”, si nasconde nei boschi, tra la fitta vegetazione e il terreno ricoperto di foglie. Con il suo aspetto particolare che ricorda un cavolfiore ondulato e il suo sapore dolce e delicato, questa specie di fungo suscita la curiosità degli appassionati di micologia.
La Sparassis crispa
Nomi popolari dello Sparassis crispa
Lo Sparassis crispa è conosciuto popolarmente come “fungo cavolfiore”, “clavaria riccia” e con altri nomi regionali come “Azalore Belaki”, “Peu de Rata Reina” e “Couveflor do Monte”.
Caratteristiche del fungo cavolfiore
Come riconoscere la Sparasis crispa?
La Sparassis crispa presenta un carpofilo largo da 15 a 30 cm e alto fino a 20 cm. La sua struttura ricorda quella di un cavolfiore, con un piede spesso che si divide in ramificazioni fragili che assumono forme fogliacee e ondulate. Il margine è seghettato e il colore varia dal biancastro al crema.
Imeneo e gambo
L'imeneo è liscio sulla faccia esterna delle terminazioni. Il gambo è spesso, affusolato verso la base, elastico e ramificato, di colore biancastro o crema giallastro. Spesso il piede non è visibile quando il carpofilo è completamente sviluppato e sembra essere sessile.
Polpa
La polpa dello Sparassis crispa è friabile negli esemplari giovani e coriacea in quelli adulti. È biancastra o color crema, con un gradevole odore di fungo e un sapore dolce. La consistenza varia da molle a coriacea con l'invecchiamento.
Habitat e localizzazione
Dove cresce lo Sparassis crispa?
Questo fungo cresce isolato sul terreno, principalmente ai piedi di vecchi ceppi di conifere. Si può trovare anche direttamente sul legno o parassitando le radici dei pini. È fedele al suo luogo di crescita e ricompare nello stesso posto anno dopo anno.
Stagione, quando possiamo trovarlo
Lo Sparassis crispa può essere trovato durante tutto l'anno, anche se è più comune in autunno e alla fine dell'estate. È una specie che preferisce crescere alla base di tronchi e ceppi di conifere, soprattutto nel nord della penisola iberica.
Confusione tra S. crispa e altri funghi
Sebbene sia facile da riconoscere per la sua forma a cavolfiore, lo Sparassis crispa può essere confuso con altre specie come lo Sparassis laminosa e lo Sparassis brevipes. Lo Sparassis laminosa ha pieghe laminari più grandi e non si trova solitamente sotto i pini, mentre lo Sparassis brevipes è ancora più raro e si trova sotto le latifoglie.
Lo Sparassis crispa è commestibile?
Lo Sparassis crispa è considerato commestibile, soprattutto quando è giovane e fresco. Tuttavia, con l'invecchiamento, la sua carne diventa coriacea e perde parte della sua qualità. Si consiglia di raccogliere solo esemplari giovani in perfette condizioni e di pulire accuratamente tutte le pieghe prima della cottura. Lo sparassis crispa è ideale per preparare crocchette o arricchire frittate.
Non è una specie che viene solitamente raccolta a fini commerciali, ma il prezzo dello sparassis crispa è paragonabile a quello di altre specie molto apprezzate, anche se, non essendo una specie molto conosciuta, non è così apprezzata.
Come pulire lo sparassis crispa
Pulire lo sparassis crispa è un passo importante per garantire una preparazione sicura e gustosa. Ecco alcuni consigli per pulire correttamente questo fungo:
- Scuotere delicatamente: prima di iniziare a pulire, scuotere delicatamente lo Sparassis crispa per rimuovere lo sporco e i residui che potrebbero essere attaccati.
- Spazzolare delicatamente: utilizzare una spazzola da cucina morbida per spazzolare accuratamente la superficie del fungo. Questo aiuterà a rimuovere lo sporco persistente o i residui di terra che potrebbero rimanere intrappolati nelle pieghe e nelle cavità.
- Sciacquare con acqua fredda: Se necessario, è possibile sciacquare brevemente lo Sparassis crispa sotto l'acqua corrente fredda. Tuttavia, evita di immergere il fungo per troppo tempo, poiché potrebbe assorbire troppa acqua e perdere parte della sua consistenza e del suo sapore.
- Controlla accuratamente: Dopo aver pulito il fungo, controlla accuratamente ogni piega e angolo per assicurarti che non rimangano tracce di sporco o residui.
- Asciugare con cura: Una volta pulito lo Sparassis crispa, asciugarlo accuratamente con carta da cucina o un panno pulito. È importante eliminare l'umidità in eccesso per evitare che il fungo diventi troppo umido durante la cottura.
Ci vediamo in montagna!
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